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6 differenze tra italiano del nord e del sud – Intermedio #14

January 13, 2019 00:00 18.8 MB Downloads: 0
https://www.youtube.com/watch?v=Zi_G3-Tgps4&t=373s Ciao a tutti e bentornati su Podcast Italiano. Io mi chiamo Davide e in questo canale trovate contenuti per imparare l'italiano in maniera naturale. Vi ricordo che potete trovare la trascrizione di questo video sul mio sito, "Podcast Italiano", link in descrizione, e potete anche risentire questa spiegazione in formato podcast. Oggi volevo parlarvi delle differenze tra italiano del nord e italiano del sud. Attenzione! Non sto parlando di dialetti. Abbiamo tantissimi dialetti in Italia ma questo è un discorso a parte. Sto solamente parlando delle varie varietà di italiano che parliamo nelle regioni del nostro paese. Con sud intendo non solamente il sud ma anche la Sicilia, che fa parte del sud e buona parte del centro, che si comporta allo stesso modo del sud sotto molti aspetti. Anche se ci sono delle differenze che però non tratterò oggi (I won't deal with today). La Toscana soprattutto si comporta in una maniera abbastanza diversa, però non voglio entrare in queste distinzioni troppo specifiche, voglio darvi delle differenze generali. Io vivo a Torino, nel nord Italia, e quindi il mio modo di parlare presenta delle caratteristiche dell'italiano del nord. È vero che in questo canale, nel mio podcast cerco di, come dire, "ammorbidirle" (soften them), "limarle" (smoothen them out) leggermente, però sicuramente io parlo come una persona del nord. Cominciamo con le differenze. 1. Essere vs stare La prima è l'utilizzo della parola "essere" al nord e della parola "stare" al centro-sud per indicare la posizione. Ovvero, al nord noi diciamo cose come per esempio: "sono a casa", "sono a scuola", ecc. Mentre al sud è comune sentire: "sto a casa", "sto a scuola". 2. Verbo trans. (+a) + persona La seconda differenza, anche questa grammaticale, riguarda l'utilizzo della preposizione "a" dopo verbi transitivi quando l'oggetto è una persona. Mi spiego. Al nord e nell'italiano standard diciamo: "chiamo Giovanni". Al sud è comune sentire dire "chiamo A Giovanni". Al nord diremmo "vedere un amico", al sud si può sentire "vedere A un amico". Al nord "salutiamo un dottore", al sud "salutiamo A un dottore". Va detto che sia per quanto riguarda la prima differenza che la seconda differenza di cui vi ho parlato l'uso del sud viene considerato scorretto, o almeno nell'italiano standard non si parla (dice*) così. Però a me non interessa dire cosa è giusto e cosa è sbagliato, voglio semplicemente spiegarvi quali sono le differenze. È interessante notare, tra l'altro, che se parlate lo spagnolo entrambe queste differenze mostrano che al sud si parla come in spagnolo. Quindi: "sto a casa" = "estoy en casa". Stessa cosa "salutare al dottore" si dice al sud e in spagnolo si dice "saludar AL doctor". 3. Troncamento degli infiniti Terza differenza. Al centro-sud è comune troncare  (cut off) oppure tagliare gli infiniti. Questo è tipico di un registro soprattutto "colloquiale", quindi anche una persona del sud non parlerebbe in questo modo quando cerca di parlare con un registro sorvegliato (high, formal register) ovvero più formale. Però è comune nel linguaggio colloquiale, quindi: al posto di andare -> "andà" vedere -> "vedè", ecc. Quindi [al nord] possiamo dire "dobbiamo andare a vedere un film", una persona del sud potrebbe dire "dobbiamo andà a vedà un film". 4. Uso del passato remoto Quarta differenza, anche questa grammaticale. Al sud il passato remoto è ancora utilizzato, direi generalmente è più utilizzato che al nord. Al nord il passato remoto è un tempo praticamente morto. Non si usa quasi mai, se non nel linguaggio formale, nel linguaggio scritto, nei libri. Ma nel linguaggio colloquiale praticamente il passato remoto non si usa mai e non è nemmeno necessario impararlo se vivete al nord o parlate con persone del nord. Al sud invece è ancora molto usato, sicuramente molto più usato che al nord.  Al nord diremmo esclusivamente: