Podcast Italiano è un podcast per aiutare chi sta imparando la lingua italiana attraverso episodi di vario genere e argomento.

SentiteVI questo episodio! – Usi colloquiali #13 – VIDEO

November 21, 2018 00:00 10.37 MB Downloads: 0
DOWNLOAD https://www.youtube.com/watch?v=twMkAmjJglI Stasera guardo un film. Stasera MI guardo un film. Ma qual è la differenza?! Ciao a tutti! Benvenuti su Podcast Italiano, in un nuovo episodio di "Usi colloquiali, per la prima volta dal mio appartamento di Budapest, di cui vedete in realtà solo delle tende e un muro, però non importa. Direi di partire subito con l'uso colloquiale di oggi, che è abbastanza diffuso in italiano. Partiamo subito con alcuni esempi che mi sono scritto. Stasera MI guardo un film. TI SEI mangiato una torta intera? Mio fratello SI sta girando l'Europa in bici. Dunque... vedete qualcosa di strano in queste fasi? La forma normale che ci aspetteremmo sarebbe: Stasera MI guardo un film. TI SEI mangiato una torta intera? Mio fratello SI sta girando l'Europa in bici. Nelle frasi modificate c'è qualcosa di diverso, vediamo se riuscite a capire che cosa cambia. Facciamo altri esempi dunque, prima la forma normale questa volta, e poi quella modificata. Io e Carlo andiamo a fare una passeggiata. Io e Carlo andiamo a farCI una passeggiata. Avete fatto una bella vacanza! VI SIETE fatti una bella vacanza! Beatrice ha letto tutti i libri di Harry Potter in un mese. Beatrice SI È letta tutti i libri di Harry Potter in un mese. Penso abbiate notato cosa c'è di diverso in queste frasi modificate.  l'ausiliare "avere" diventa "essere" (quindi "ho mangiato" diventa "mi sono mangiato") esattamente come in un verbo riflessivo.  Viene aggiunto il pronome. "MI sono guardato", "MI sono mangiato", ecc. Immagino abbiate sentito un uso simile, che in realtà non è colloquiale, anzi è decisamente normale.Per esempio: mi lavo le mani. Cosa vuol dire: "mi lavo le mani". Che le lavo a me stesso, no? Quindi non è esattamente lo stesso caso, perché se io dico: Mi guardo un film non possiamo dire che guardo un film a me stesso, non ha senso. Oppure: "Antonio si è tagliato la barba". Antonio ha tagliato la barba a se stesso, perché può anche tagliarla a un'altra persona. Se è un barbiere la taglia a qualcun altro, no? Mentre, non so... "mi vado a fare una passeggiata" non vuol dire che faccio una passeggiata a me stesso. La costruzione è simile, c'è solo questa differenza. Allora qual è la differenza tra "mangiare una torta" e "mangiarsi una torta"?Oppure "guardare un film" e "guardarsi un film"? C'è una differenza nel registro, perché mangiarsi una torta è più colloquiale. Ma oltre ad essere colloquiale, c'è anche una... sfumatura di soddisfazione, di piacere, di godimento. Se io dico che "mi mangio una torta" probabilmente questa azione mi apporta piacere, no? È qualcosa che mi piace fare. Se dico che" mi sono mangiato un panino" e non che "ho mangiato un panino", semplicemente ma MI SONO mangiato un panino probabilmente è un'azione che mi è piaciuta, o almeno da questa frase si evince, si capisce che è qualcosa che mi ha dato un senso di soddisfazione. Ci sono anche altri verbi in italiano in cui compaiono dei pronomi che non sappiamo spiegare, per esempio "andarsene". Tralasciamo il "ne", non ci interessa.... cioè "ne" significa "da qui", quindi "andiamo via da qui", in teoria. Però a cosa serve il "se"? Cioè, "io ME ne vado", "tu TE ne vai", "lui SE ne va", "noi CE ne andiamo", "VE ne andate", "SE ne vanno". A cosa servono questi pronomi? Questi pronomi non hanno un vero significato, perché io posso dire "vado a casa", posso anche dire "me ne vado a casa". Sicuramente "me ne vado a casa" è un pochino più colloquiale, è un registro più basso. Seconda cosa: c'è una sfumatura di fastidio. Sicuramente è una frase più diretta, quasi aggressiva. Per esempio se dico... se do un ordine e dico: "vattene via!" "Vattene via" è una frase molto forte, molto diretta, più diretta ancora di "vai via". Quindi in questo caso non c'è questa sfumatura di piacere, anche se ci può essere in altri contesti.