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La storia di Italo, cap. 3 – Principiante #8

July 20, 2018 00:00 19.08 MB Downloads: 0
Capitolo unoCapitolo dueCapitolo quattroCiao a tutti. Benvenuti o bentornati su Podcast Italiano, questo è il terzo capitolo de "La Storia di Italo", una storia di livello principiante per chi impara l'italiano. La storia è scritta e narrata da me, Davide Gemello, ed Erika Porreca. La musica è scritta da me. Se non avete sentito il primo ed il secondo episodio, ascoltateli prima di ascoltare questo. Leggete anche la trascrizione e la traduzione di questo episodio in inglese su podcastitaliano.com.Buon ascolto! Capitolo terzo Il mio aereo atterra a Milano, una delle città italiane più famose. Non ho tempo di visitarla, però. Un treno per Torino mi sta aspettando.My plane lands in Milan, one of the most famous cities in Italy. I haven't got time to visit it, though. A train to Turin is waiting for me.Mi piace viaggiare in treno, vedere il paesaggio cambiare fuori dal finestrino. Attorno a me tutti parlano italiano. Cerco di ascoltare e capire il più possibile.I like travelling by train, seeing the landscape change outside the window. Everybody is speaking Italian around me. I try to listen and understand as much as possible.Arrivo a Torino alle due del pomeriggio. Il sole splende alto nel cielo, fa caldissimo, sono stanco, ma non sono mai stato così felice.I arrive in Turin at two in the afternoon. The sun is shining high in the sky. It's very hot and I'm tired, but I've never been this happy.La stazione di Torino è bellissima, non troppo grande, ma molto elegante. Uscendo, vedo un grande corso e mi sento un po’ smarrito. Non so bene dove andare.Turin's train station is beautiful, not too big but very elegant. When I go out I see a large avenue and I feel a little lost. I don't really know where to go.“Serve aiuto?” mi chiede una signora, con uno strano accento."Do you need help?" asks a lady with a strange accent.“Deve andare a Fiat Mirafiori” dico, e subito mi accorgo di aver commesso un errore. "Devo andare", non "deve"."I needs to go to Fiat Mirafiori" I say, and I immediately notice that I've made a mistake. "I need to go, not needs".La signora però ha capito: “Prenda il tram 18 allora. Ferma proprio qui. 6 fermate e poi deve scendere. Le regalo il mio biglietto, non mi serve più.”But the lady understood anyway: "Get on tram 18. It stops right here. 6 stops and then you get off. You can have my ticket, I don't need it anymore."“Grazie mille!”"Thank you so much!"“Arrivederci!”"Goodbye!"La signora se ne va e io mi sento molto fortunato.The lady leaves and I feel very lucky.Prendo il tram. Attraverso la città con i suoi bei palazzi alti e bianchi e i suoi larghi viali alberati. Quando scendo, vedo davanti a me un edificio di cinque piani, largo e bianco. Enorme. I get on the tram. I ride across the city, with its beautiful tall white buildings and its wide tree-lined avenues. When I get off, I see  a wide, white, five-story building in front of me.  It's huge.È la Fiat: la fabbrica di automobili più grande d’Italia e la più antica d’Europa. Persone da ogni regione d’Italia sono venute a Torino per lavorare qui. Anche mio padre. Entro dall’ingresso principale.It's FIAT. It’s the largest car factory in Italy and the oldest in Europe. People from all parts of Italy came to Turin to work here. My father, too. I go inside through the main entrance.Subito, un uomo dai capelli bianchi mi ferma. “Posso aiutarla?”Immediately, a man with white hair stops me. "Can I help you?"“Si, sto cercando informazioni su un uomo che lavorava qui circa 30 anni fa.”"Yes, actually, I'm looking for information on a man who used to work here 30 years ago."“Allora mi dica, io lavoro qua da molti anni e ho conosciuto molte persone. Forse posso aiutarla. Ha mica una foto?”"I've been working here for several years and I've met many people. Maybe I can help you. Do you have a photo?"“Purtroppo no. So solo che si chiamava Carlo, era sposato con una donna di nome Paola. Io sono suo figlio, ma non l’ho mai davvero conosciuto.