Podcast Italiano è un podcast per aiutare chi sta imparando la lingua italiana attraverso episodi di vario genere e argomento.
#11: Raffaele Terracciano e la lingua napoletana
March 05, 2018
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Ciao a tutti, bentornati su Podcast Italiano. Come promesso, ecco a voi l'ultima parte dell'intervista a Raffaele Terracciano. Per chi non avesse ascoltato (for those who haven't listened to / may not have listened to) gli episodi con Raffaele, Raffaele è un poliglotta di Napoli, nato e cresciuto a Napoli, che vive ancora a Napoli e che oggi ci parlerà di un aspetto importante di Napoli e dell'essere napoletani - della “napoletanità”. Prima di incominciare vi voglio ricordare che Podcast Italiano è su Instagram (podcast_italiano) e su YouTube , in cui escono alcuni episodi in formato video. Vi chiederei anche di lasciare una recensione su iTunes perché questo aiuterebbe il podcast. Ho scoperto, tra l'altro, recentemente, che le recensioni di iTunes che lasciate si possono vedere solo se andate sullo store del vostro paese, quindi, non so, americano, britannico, tedesco ecc. Io questo non lo sapevo; pensavo non ci fossero recensioni perché io vedevo solo lo store italiano, ma in realtà ce ne sono. Quindi voglio ringraziare tutti voi che molto gentilmente avete scritto delle recensioni sul podcast e invito coloro che non l'avessero ancora fatto a lasciare delle recensioni, se apprezzate il mio lavoro. Ma non perdiamoci in chiacchiere (without further ado) e iniziamo la nostra intervista.
D: Passando invece alla seconda parte della nostra intervista, volevo parlare del napoletano della lingua napoletana più nello specifico. Prima di tutto volevo consigliare di vedere il video di Raffaele in napoletano sul suo canale che linkerò, perché dà alcune informazioni molto interessanti sulla lingua che io non conoscevo. Volevo innanzitutto iniziare proprio con qualche frase in napoletano, che magari ritieni possa dare un'idea delle peculiarità di questa lingua o anche del carattere del popolo, dando una traduzione in italiano per i nostri ascoltatori che non sanno il napoletano.
R: Qui si fa davvero difficile (it's going to be hard), perché sono talmente tante che, davvero, pescarne una (pick one - pescare letteralmente significa "to fish") o alcune tra tante è una bella scelta. Comincio da un tema sempre che i napoletani hanno sempre a cuore (they care about, is dear to the heart), che è la fame, il cibo. Abbiamo una cultura del cibo infinita e, ad esempio, voglio fare un esempio di una costruzione di una semplice frase napoletana che è:
“ho fame”.
In napoletano è:
‘tengo famme'.
Da questa frase capiamo che, per esempio, per alcune costruzioni il napoletano non utilizza il verbo ‘avere’ come fa l'italiano, ma utilizza il verbo ‘tenere’ che è quello che fanno esattamente le lingue come lo spagnolo, il catalano e il portoghese, ad esempio. Questo è una spia (indication, clue), diciamo, che ci fa capire che il napoletano è una lingua ben distinta dall'italiano, non solo per i vocaboli o per la pronuncia delle parole, ma proprio perché ha delle forme grammaticali completamente diverse che magari sono più simili ad altre lingue. Voglio fare un altro esempio, questa volta di una parola.
"mò te dongo nu pacchero"
Che vuol dire ‘adesso ti do uno schiaffo (slap)’. Non ci piace la violenza, ma volevo parlare di questa parola’ pacchero’
D: Pacchero quindi vuol dire schiaffo?
R: Schiaffo.
D: Ok, perché qua vicino a dove abito io c'è un ristorante che si chiama “Il Pacchero”, non sapevo che cosa volesse dire. Quindi vuol dire “Lo Schiaffo”.
R: Se parli di ristorante probabilmente..- il pacchero oggi si intende anche un formato di pasta.
I paccheri
D: Sì, in realtà (si chiama così) perché c'è questa pasta, chiamata pacchero.
R: Non so se ci siano nessi (connections, links) con il vero e proprio ‘pacchero’ napoletano, che è lo schiaffo. Se sei un fan di Antonino Cannavacciuolo (cuoco italiano famoso per aver partecipato al programma MasterChef Italia), lui dà queste pacche sulle spalle a tutti: ecco quello è un gran bel pacchero.