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Qual è la differenza tra “scusa” e “mi dispiace”? – Usi colloquiali #7

February 03, 2018 00:00 23.41 MB Downloads: 0
https://www.youtube.com/watch?v=mPE2FP-EaM4&feature=youtu.be https://podcastitaliano.com/wp-content/uploads/2018/02/scusa-mi-spiace-audio.mp3 DOWNLOAD Ciao a tutti, bentornati su Podcast Italiano. Anche oggi in compagnia di Erika. Siamo qui per parlarvi di due espressioni molto comuni nella lingua italiana, che sono ‘mi spiace’ e 'scusa', che possono causare alcuni problemi. Preparando questo episodio mi sono accorto che ci sono alcune sfumature che non sono così facili (da cogliere) probabilmente per uno straniero. Partiamo allora dalla differenza principale che esiste tra ‘mi dispiace’ o ‘mi spiace’ e ‘scusa’, che può essere anche ‘scusi’ (forma di rispetto) o ‘mi scusi’, ‘scusatemi’. La differenza principale è che quando dico ‘mi dispiace’ semplicemente esprimo il mio dispiacere (I express my displeasure / sadness/ regret  /unhappiness/) per qualcosa che è successo, oppure esprimo compassione o empatia verso chi mi sta ascoltando, mentre quando dico scusa mi sto assumendo le responsabilità o la colpa di qualcosa che ho fatto io. Mi dispiace/spiace Facciamo allora degli esempi, che io ed Erika ci siamo scritti, di come si usano queste parole iniziando da ‘mi dispiace’. - Erika Stamattina sono caduto e mi sono rotto il braccio - Mannaggia (damn!), mi dispiace! -Mio fratello ha perso il portafoglio quando era in vacanza in Spagna e adesso deve rifare tutti i documenti. - Cavolo, che sfortuna, mi spiace! - Domani c'è la mia festa di compleanno, ti va di venire (do you want to come)? - No, guarda, domani lavoro, mi dispiace. In tutti questi casi non abbiamo colpe ma semplicemente proviamo dispiacere. Scusa(mi)/(mi) scusi/scusate(mi) Passiamo invece a ‘scusa’, facendo alcuni esempi: - Scusami Erika, non volevo offenderti, farò più attenzione la prossima volta. - Scusate per il ritardo, non ho sentito la sveglia. - Mi sono comportata male con te, scusami. - Scusi non volevo pestarle il piede (stepped on your foot). Per esempio su un autobus può capitare di scusarsi, magari se spintoniamo (=spingere, to push) per sbaglio (non volontariamente, by mistake) un'altra persona. Possiamo anche aggiungere ‘mi dispiace’ alle nostre scuse quindi dire sia ‘scusa’ sia ‘mi dispiace’ contemporaneamente per rafforzare le nostre scuse. Quindi per esempio possiamo dire: -Scusa, non volevo offenderti. Mi dispiace. -Scusami mi sono comportata male con te, mi dispiace. In alcuni casi quando non è chiaro di chi sia la colpa (it's not clear who's to blame), non è chiaro se io ho colpa oppure il mio comportamento dipende da circostanze esterne possiamo utilizzare sia ‘scusa’ che ‘mi dispiace’. In base a quale dei due scegliamo la nostra frase avrà una sfumatura leggermente diversa perché ‘scusa’ è un’assunzione (=ammissione) di colpe mentre ‘mi dispiace’ come abbiamo detto esprime il nostro dispiacere. Quindi potremmo dire per esempio: - Scusa se ti ho fatto aspettare c'era un sacco di traffico ma anche - Mi spiace per averti fatto aspettare, c'era un sacco di traffico -Scusa, non sapevo che tu e Mary vi foste lasciati (you broke up) che è uguale a -Mi spiace non sapevo che tu e Mary vi foste lasciati -Scusa non ho proprio avuto tempo di farlo -Mi spiace, non ho proprio avuto tempo di farlo Infine ci sono alcuni casi particolari in cui dobbiamo sempre utilizzare la parola ‘scusa’, non si può utilizzare ‘mi dispiace’ in questi casi. Io ed Erika abbiamo individuato alcuni casi (magari ce ne sono altri  però credo che questi siano i principali): Casi particolari con 'scusa' - Richiesta di informazioni Il primo è quando chiediamo informazioni, per esempio per la strada ad un passante (passerby, pedestrian) possiamo chiedere: - Scusi, sa dirmi che ora è? - Scusa, sai dirmi come si arriva in centro? In questo modo siamo più gentili. Quando facciamo un errore nel discorso. Quando stiamo parlando potrei per esempio raccontare le mie vacanze dire: - Lo scorso luglio sono andato in Messico, è stato una vacanza davvero bella. No, scusa,