Podcast Italiano è un podcast per aiutare chi sta imparando la lingua italiana attraverso episodi di vario genere e argomento.

Intervista #3 – Luca Lampariello e l’italiano

March 02, 2017 00:00 20.38 MB Downloads: 0
https://podcastitaliano.com/wp-content/uploads/2017/03/intervista-3-luca-lampariello-e-litaliano.mp3 DOWNLOAD Benvenuti su Podcast Italiano. In questa intervista ho l’onore di intervistare Luca Lampariello; per quelli che non conoscano chi è Luca Lampariello, Luca è un poliglotta, ovvero una persona che parla tante lingue. E’ italiano, è di Roma, ed è uno dei poliglotti più famosi al mondo; credo parli 13 lingue o qualcosa del genere e sono comunque in costante aumento (constantly increasing). Abbiamo parlato di cose che normalmente non discute: gli ho fatto delle domande che non gli vengono poste solitamente, come per esempio il suo rapporto con l’italiano, quanto spesso usi l’italiano, e abbiamo parlato di altri temi, come la gestualità, la mimica facciale degli italiani, del suo uso dei gesti quando parla altre lingue, del romanesco – ovvero il modo di parlare italiano a Roma – e dei problemi degli stranieri che parlano l’italiano. Spero che l’episodio sia di vostro gradimento e vi auguro Buon Ascolto.   D: Ok,  ciao Luca! Per me è un onore averti qua su Podcast Italiano, perché tu sei forse in Italia la persona più conosciuta nell’ambito delle lingue. Tu parli spesso, beh anche in altre lingue e delle lingue in generale, però oggi volevo parlare, dato che siamo entrambi italiani, volevo parlare in italiano e dell’italiano. E una cosa che mi interessa è: che ruolo ha l’italiano nella tua vita quotidiana? Io so che vivi.. vivi con degli stranieri, che frequenti  (hang out with, spend time with) stranieri e che questa è una grande parte della tua vita. Come usi l’italiano? L: Allora, innanzitutto grazie per la domanda perché è una domanda che non mi fa quasi nessuno, nel senso che tutti mi fanno le domande su come imparo le lingue, ma nessuno mi ha mai chiesto come, che rapporto ho con la mia lingua madre. Quindi ti ringrazio per la domanda interessante. In secundis (second of all, from latin), ne parlavo proprio oggi con i miei coinquilini, del fatto che, nonostante il fatto che io viva in Italia, viva a Roma, utilizzo l’italiano parlato almeno relativamente poco, nel senso che ho poco contatto giornaliero. Io divido spesso —diciamo, l’ambiente linguistico, l’ambiente in generale—in microambiente e macroambiente. E per semplificare, il microambiente è la casa e in casa parlo praticamente o inglese o spagnolo. Mi hanno chiesto di parlare un po’ in italiano, ma non è la stessa cosa in termini di quello che in inglese viene definito “language maintenance” - cioè, per salvaguardare e anche migliorare o raffinare l’italiano ovviamente parlare con stranieri aiuta relativamente poco. Ovviamente ho contatto esterno quando vado al supermercato, quando devo sbrigare delle faccende (run some errands) in banca, quando ovviamente vedo i miei genitori, quando vedo i miei amici, ma è relativamente ristretto. E per allargare un po’ il quadro (widen/broaden the framework) e rispondere alla tua domanda in maniera un po’ più articolata (in a more comprehensive way) direi che il mio rapporto con l’italiano è un ottimo rapporto, nel senso che anche se non lo parlo troppo - comunque parlare con gli amici al bar non è la stessa cosa che fare un discorso - diciamo che leggo tutti i giorni per esempio il giornale, la Repubblica (giornale italiano), o quasi tutti i giorni le notizie on-line, qualche volta leggo dei libri in italiano anche se relativamente poco, diciamo.. per la maggior parte leggo giornali, riviste e libri stranieri. Per concludere, per rispondere alla tua domanda, direi che, adesso come adesso, siccome sono un language coach, cioè lavoro come istruttore o coach linguistico, parlare l’italiano ad un livello particolarmente raffinato non mi serve, mentre 4 -5 anni fa invece era tutto completamente diverso, perché quando andavo a scuola di interpretariato a Parigi, una delle cose che si richiedeva di più era proprio la conoscenza, la padronanza della lingua italiana, cioè della propria madrelingua. Può sorprendere,